Lo storione è un particolarissimo dolce composto a forma di pece, lo storione, appunto, e, si presenta come un’opera di cesello, con le squame finemente intagliate e tinte con colori brillanti. E’ considerato una tipicità della tradizione gastronomica canzanese; ma non appartiene alla tradizione della cucina povera, poiché ha origini nobili. Infatti, impastato con ingredienti raffinati, come le mandorle ed i canditi, era appannaggio esclusivo dei nobili e faceva bella mostra di sé nei banchetti dei Duchi d’Acquaviva ed era apprezzatissimo presso le altre corti rinascimentali. Per questo, la ricetta completa, con ile giusto dosaggio era tenuta segretissima ed è stata tramandata solo da poche famiglie...
Ingredienti per 15 persone:
Per la crema:
Per decorare:
Recipienti e arnesi necessari:
Con due o tre giorni di anticipo, sbucciare le mandorle; in una delle due casseruole preparare con gli ingredienti e con 4 uova la crema gialla; nell'altra casseruola fare una crema al cioccolato fondente; nella terza casseruola far bollire lentamente in 700 gr di acqua lo zucchero, mescolando in continuazione sino ad ottenere uno sciroppo non molto denso; aggiungervi le mandorle macinate e fare amalgamare sul fuoco, sempre girando, versare su una tavola il composto ed impastarlo molto bene; poi dargli la forma di un pesce, versando sullo stampo uno strato di mandorle alto un dito, con attorno un bordo alto 2-3dita e aggiungendo uno strato di crema al cioccolato ed uno di crema gialla; ricoprire con quanto rimane dell'impasto, sempre tenendo presente la forma che gli si vuol dare; guarnire col cedro candito, che servirà a formare le pinne, la coda, gli occhi, le squame.