È proprio dalla pastorizia che prende forma la struttura della cultura gastronomica abruzzese; parliamo di “piatti poveri”, in relazione ai pochi ingredienti che li componevano, ma ricchi di sapori forti ed intensi perché “rafforzati” da aromi appena raccolti. Gli ingredienti base erano i prodotti caseari e l’agnello.
Piatti di carne di pecora, tagliata a pezzettini e cotta nella caldaia di rame detta cotturiello; la cottura avveniva a fuoco vivo o nel camino per molte ore, si aggiungevano pomodorini appesi, cipolle, patate ed erbe aromatiche, si aggiungevano al fuoco di cottura anche legni più aromatici quali il ginepro e le pigne resinose…
Ingredienti per 6 persone:
Versare nella pentola l’olio con i quattro spicchi di aglio interi; far soffriggere finchè non si sia risolato; togliere l’aglio; aggiungere l’acqua e tutto il vino; a parte, tritare tutti i sapori; tagliare i pomodori a pezzetti; salare, pepare poco e aggiungere il peperoncino. Quando la pentola con tutti i sapori bollirà, porvi la carne; lasciar cuocere per circa tre ore; aggiungere il pomodoro e l’origano e far cuocere per altre due ore circa. Quando tutto sarà pronto, servire con contorno di fagiolini “acconciati”.